Nevica: l'aria brulica di bianco;
la terra è bianca; neve sopra neve:
gemono gli olmi a un lungo mugghio stanco:
cade del bianco con un tonfo lieve.
E le ventate soffiano di schianto
e per le vie mulina la bufera;
passano bimbi: un balbettìo di pianto;
passa una madre: passa una preghiera.
"Giovanni Pascoli"
la terra è bianca; neve sopra neve:
gemono gli olmi a un lungo mugghio stanco:
cade del bianco con un tonfo lieve.
E le ventate soffiano di schianto
e per le vie mulina la bufera;
passano bimbi: un balbettìo di pianto;
passa una madre: passa una preghiera.
"Giovanni Pascoli"
Sabato scorso, con Dan, Paolo e Ale, son tornato in Albigna. Una giornata unica, avvolti da una nevicata consistente che celava la bellezza primordiale di quei luoghi, nascondendola solo ai nostri occhi mentre gli altri sensi ne percepivano la potenza. In quell'angolo di mondo siamo passati, come i bimbi del Pascoli, udendo la musica delle migliaia di fiocchi di neve che danzavano nell'aria.
Ed ora è il momento dell'Amarcord. Sul blog rosso e combattente di ORME già due volte siamo stati in Albigna. Eccovi le storie e le immagini di allora.
L’APPRENDISTA - venerdì 16 febbraio 2007
Uno invecchia placidamente e pensa di saperne abbastanza, non molto ma abbastanza, delle cose e delle sue passioni, ma all’improvviso tutto si capovolge. Una nuova smania, improvvisa, si radica e si agita nel corpo e nella mente. La voglia di fare, di provare, di sperimentare non da requie. Il desiderio di giocare con il corpo e la mente, con le proprie paure e debolezze, su mutevoli muri liquidi, fissi nel gelo dell’inverno, dona una determinazione nuova. Ma nulla si improvvisa, si deve ripartire da zero, semplice apprendista nella bottega di un abile artigiano: gli occhi che scrutano, la mente che immagazzina, le mani che plasmano. In silenzio si osserva, in silenzio si ripetono i singoli e preziosi attimi che compongono il lavoro del maestro; dieci, cento, mille volte, per poi tentare timidamente di imitare l’intero lavoro svolto.
Uno invecchia placidamente e pensa di saperne abbastanza, non molto ma abbastanza, delle cose e delle sue passioni, ma all’improvviso tutto si capovolge. Una nuova smania, improvvisa, si radica e si agita nel corpo e nella mente. La voglia di fare, di provare, di sperimentare non da requie. Il desiderio di giocare con il corpo e la mente, con le proprie paure e debolezze, su mutevoli muri liquidi, fissi nel gelo dell’inverno, dona una determinazione nuova. Ma nulla si improvvisa, si deve ripartire da zero, semplice apprendista nella bottega di un abile artigiano: gli occhi che scrutano, la mente che immagazzina, le mani che plasmano. In silenzio si osserva, in silenzio si ripetono i singoli e preziosi attimi che compongono il lavoro del maestro; dieci, cento, mille volte, per poi tentare timidamente di imitare l’intero lavoro svolto.
Inizialmente con la mano poco ferma, con una gestualità sporca ed impacciata, con tanto timore. La strada è lunga da percorrere ma il fuoco dentro brucia, da coraggio e dona sicurezza. Si tentano i primi esperimenti nel tentativo d’emulare il maestro, con il desiderio di percorrere una propria strada verso il cielo, in un continuo gioco tra estetiche architetture translucide e la poesia di un liquido istante cristallizzato.
GRANITE D’ALBIGNA – LA DIRETTA: le immagini
GRANITE D’ALBIGNA – LA DIRETTA: le immagini
GRANITE GRANITE GRANITE - venerdì 7 marzo 2008
“How I wish, how I wish you were here - We're just two lost souls - Swimming in a fish bowl - Year after year - Running over the same old ground - What have we found? - The same old fears” Wish you were here – Pink Floyd“Anno dopo anno, corriamo sullo stesso vecchio terreno, e cosa abbiamo trovato? Le solite vecchie paure” Eterno apprendista, testardo, impaurito. Un anno dopo, ancora qui, per vedere quanto in alto riesco a spingermi. Timidi passi, timore. Cedo il comando al maestro e ne seguo le gesta, pensando già alla prossima stagione di gelo e al nuovo gioco con le mie paure, sui muri di cristallo dell’Albigna, alla ricerca di una linea tutta mia.GRANITE D’ALBIGNA – Immagini di Mau, Immagini di Ennio
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