venerdì 23 giugno 2017

33 #PICCOLESTORIE - Solstizio d'estate ed è musica.

"Io con te posso stare in silenzio e sentirmi ascoltata"

Solstizio d'estate ed è musica. Musica Leggera. Così leggera che il caldo si fa presto scordare. Così leggera che ti fa volare, ti trasporta sulle sue ali in altri mondi. E tu ti abbandoni e ti lasci condurre dalle parole e dalle note. E il giorno più lungo dell'anno si sfuma nella breve notte che annuncia l'estate. Una brezza di alza, lieve, ed è buio.
Spazio Carro Ponte - ex Breda - Sesto San Giovanni. Spazi industriali dismessi recuperati con intelligenza e restituiti alla città, ad una nuova vita. Sul palco solo Petra Magoni con la sua voce e Ferruccio Spinetti con il suo contrabbasso. Musica Nuda: unica, essenziale, ironica. Leggera. Poi è il momento della Piccola Orchestra Avion Travel. I ritmi da tutto il Mediterraneo si fondono nelle sonorità Partenopee. Sapientemente costruiscono storie e trame musicali eleganti, sostenute da energia e passione.
È bello osservare artisti capaci e che non perdono il piacere di giocare. E la musica ad onde ti travolge e tu la lasci fare e ti lasci portare in alto mare, per perderti nel buio della notte.

"E tu dormi e sogna e così, tutto il sonno che manca, sogna quello che vuoi."

CarroPonte

mercoledì 21 giugno 2017

32 #PICCOLESTORIE – Mothel Rouge, umanità in transito


La bellezza e la poesia. 
La meraviglia e l'emozione. 
Ogni volta mi sorprendono e mi colgono all'improvviso. 
Accade non solo tra i monti ma anche tra i luoghi del vivere quotidiano, quando sono riabitati con sapienza e passione. 
La prima volta fu alla Villa dei Tasso a Celadina e poi: al Teatro Sociale in Città Alta, al centro sportivo di Azzano San Paolo, presso gli spazi desolati della ex Zerowatt di Alzano Lombardo, negli spazi verdi degli Orti di Astino. 
Ed ora eccomi qui, mentre il giorno volge alla fine, tra le stanze e il giardino di Villa Tasca a Brembate, cercando di seguire le vicende di una famiglia improbabile. Persone in costante viaggio i cui corpi si trovano e si lasciano, si raccontano e si emozionano. Persone in costante viaggio le cui anime si scontrano contro il muro dell'incomunicabilità per ripiegarsi su loro stesse. Storie che si intrecciano e si sfiorano ma che mai si incontrano veramente. Storie che parlano le parole dell'abbandono, della solitudine, della fatica di vivere. Storie inizialmente incomprensibili, storie apparentemente lontane. Ma poi ti ci immergi e ti lasci trasportare. Le segui, le respiri e le senti sempre più vicine. Infine ti accorgi che raccontano anche un poco di te, delle tue fatiche, della tue paure, dei tuoi fantasmi. Agnese e il suo "Piccolo Teatro per", come tutti gli attori coinvolti, nemmeno questa volta si sono risparmiati. Loro hanno dato tutto, muovendo nel profondo le emozioni di chi c'era.
Mothel Rouge "un motel abitato dalla famiglia Esposito, un gruppo di personaggi scappati dalla storia ed uniti sotto il segno
dell’abbandono."