lunedì 10 ottobre 2016

#18 UN'IMMAGINE DICE PIU' DI MILLE PAROLE

Domenica 9 ‎ottobre ‎2016, ‏‎11:46:56 – Valle di Prato Canino
“Nell’anno del Signore 1392, con il riferimento topografico di prato Canino o Piz Canino, si definisce il confine est del Comune di Ponteranica con i Comuni di Ranica e Nese.”


Fermati. Ascolta. Svuota le orecchie dal rumore della velocità: dell’aria che sibila nel casco, dei pneumatici che mordono la terra, della catena che sferraglia, degli ammortizzatori che lavorano, dei rami secchi che si spezzano sotto le ruote. Fermati. Oltre le chiome il cielo è grigio e promette acqua, in alto le nubi avvolgono le creste del Canto. Sotto i castagni, la penombra odora di una pioggia che sarà. Annusa l’aria e alza lo sguardo seguendo la linea dei tronchi protesi in uno slancio immobile, esseri affamati d’ossigeno e luce. Ora come allora, immerso in questo mondo vegetale che pulsa e respira, il tempo e il suo scorrere perde ogni significato. Immobile, ascolta. Il tuo respiro si è placato e il tuo battito ha ritrovato la quiete. Come un recipiente vuoto inizia a colmarti di suoni. I fischi dei tordi che, inseguendo l’estate, ora riposano prima del grande volo, verso il caldo africano. Lo stormire delle foglie rimestate dalla mano del vento. Ed è allora che senti il suono di una strana pioggia, brevi raffiche di colpi secchi sul tappeto di foglie e di rovi, ora vicine, ora lontane. Dalla memoria riemerge una voce, un ricordo. Quando piccino accompagnavi tuo nonno per i boschi sopra casa, lui si fermava e ti diceva: “Scólta! I cróda i castègne.” Chissà cosa ha pensato il biker che arrivando in fondo alla discesa ti ha trovato lì, fermo e immobile nel fitto del bosco, in parte alla bicicletta abbandonata a terra. Un cenno di saluto ed è sfrecciato via. Tutto è tornato immobile, il ricordo è ancora sospeso a mezz’aria. Per un attimo sei restato ancora immobile, gustando i suoni del bosco e della voce che fu. Infine hai guardato la bici, l’hai presa e ti sei rimesso a pedalare, in equilibrio suii confini d’oriente tra Ponteranica e Ranica, lungo la valle di Prato Canino.

Nessun commento: