sabato 5 novembre 2016

#22 UN IMMAGINE DICE PIU DI MILLE PAROLE

martedì 1 ‎novembre ‎2016, ‏‎08:42:54 – Valbondione - Pinnacolo di Maslana – Via “Vento beffardo”

“Quando l’odore del sole ci prende
mentre bacia di vita le cose,
le cose mostrano il verso perfetto
circolare e paziente del tempo.”
Angelo Andreotti – Dell’ombra la luce


Una goccia di luce cade sulla cuspide, e da lì cola inesorabile lungo i fianchi del Pinnacolo. Scivola e scende a cancellare l’ombra, che cede il passo, si ritrae e si nasconde, rifugiandosi nel profondo delle fessure, sotto l’ala protettrice dei grandi tetti e negli angusti camini. Luce e ombra si amalgamano in una linea sottile che scorre e lenta precipita sino ad approdare a terra. Dove il lenzuolo d’ombra scivola verso valle e la luce spolvera di oro, di rame e di zolfo le erbe e le chiome che profumano d’autunno.

Siamo appena usciti dal bosco. Sotto di noi la valle è un fiordo colmo di nubi. Maslana è un grumo di baite lambito dalla risacca di questo insolito mare. Sopra di noi lo spettacolo si dispiega ai nostri occhi sino a fermare il nostro passo. Immobili nell’ombra osserviamo, in attesa. Eccola! La luce ci coglie, ci avvolge, ci scalda e va oltre. Riprendiamo il cammino e solo il ripido prato ci separa da queste geometrie essenziali, linee protese verso il cielo. Siamo soli, anche questo è un dono inatteso, ed iniziamo a scalare. La roccia è calda ed è un piacere fare scivolare le mani su di essa alla ricerca dell’appiglio perfetto. Il vento da nord, nei punti più esposti, ci regala fredde carezze. Non c’è nessuno a farci compagnia se non un chiassoso stormo di gracchi. Procediamo nella scalata inseguiti dalle nostre ombre con cui danziamo, movimento dopo movimento. E poi il silenzio e il tempo che scorre lento mentre in sosta, sospeso nel vuoto della parete, fai scorrere le corde e non devi fare null’altro che guardarti attorno, lasciare andare i pensieri e riempirti della bellezza che ti circonda, fatta di ombra e di luce.

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