martedì 11 dicembre 2012

AURORA



Ore 7,10 - La Luna e Venere vegliano sull’Aurora.
Fuori è freddo, non ho ancora messo sulla fiamma il bollitore con l’acqua per il the, non ho ancora preparato la vecchia moka Bialetti che tutte le mattine ci regala un buon caffè.
Dentro è caldo, mi sono alzato da poco e sono restato incantato ad osservare il cielo, dalla vetrata di casa. La Notte lascia spazio ai primi chiarori ma non è ancora l’Alba con il sole che spunta all’orizzonte.
Mi vesto ed esco sul balcone, fuori nel freddo, per godere di questo intervallo di tempo sospeso tra buio e luce, per sentire il profumo dell’Aurora. Una falce di Luna abbraccia teneramente la sua ombra e sembra che stia chiacchierando con la luce guizzante di Venere, per un attimo pare che anche loro tacciano, incantate dall’incedere dell’Aurora.
Rientro in casa, dentro nel caldo, accendo la radio, preparo la colazione ed apparecchio la tavola. La tribù si sta svegliando, mentre il caffè gorgoglia nella moka e, incollato alla finestra, mi perdo nella luce che lenta e inesorabile avanza, sino a quando il sole fà capolino all’orizzonte.
È l’alba.
Dentro e fuori due mondi, due meraviglie.

1 commento:

sergio ha detto...

Spettacolo, Capo!