EFFIMERA E FRAGILE |
Piccole storie da raccogliere, piccole storie da raccontare, da ricordare e da rileggere. A questo serve un notiziario, per dare voce ai nostri associati e per chi ha qualcosa da dire e da condividere. Il racconto di un’escursione, la storia di un viaggio, i ricordi di una scalata sono singoli frammenti di vita che hanno come scenario la montagna. Nessuno di noi è uno scrittore ma, superata la timidezza iniziale, la soddisfazione di narrare le proprie storie non tarderà ad arrivare. Offrire le proprie suggestioni tramite la scrittura, con il desiderio di coinvolgere e nella speranza di emozionare, è un’azione potente che non può lasciare indifferenti sia coloro che narrano che i lettori curiosi ed attenti.
Ci sono poi le iniziative dei diversi gruppi e delle commissioni, i corsi ed i programmi dell’attività proposta dalla sezione e dalle sottosezioni. Anche questi elenchi, all’apparenza sterili, raccontano del desiderio di condividere la medesima passione e del piacere di raggiungere nuove cime. Questa parte d’informazione, strettamente funzionale alla vita sociale del CAI, si evolve nel tempo per quanto riguarda i contenuti e i modi, lasciando così testimonianza delle tendenze e delle mode di un’epoca.
A noi il compito di raccogliere con rispetto ed attenzione questa pluralità di voci e restituirle sulle pagine che periodicamente avete l’opportunità di leggere. Non siamo giornalisti che devono cavalcare una notizia e rincorrere uno scoop, il nostro lavoro è più simile a quello delle spigolatrici che, dopo la mietitura, ripassano tra le stoppie per raccogliere le spighe cadute a terra scoprendo che sono altrettanto belle e uniche come le altre. Vorremmo sorprendervi in ogni numero con un caleidoscopio di frammenti di vita in grado di raccontare tutti i colori dell’entusiasmo e della passione, affinché la memoria non vada persa. Perché le piccole storie sono fragili ed effimere come una cascata di ghiaccio, la cui bellezza primordiale rapisce lo sguardo e fa sognare, anche se la sua vita è breve e presto crollerà. A noi il compito di trasmettere il ricordo di quell’attimo unico.
Buona lettura
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