venerdì 2 novembre 2018

#leciclabili – Sostenibile 2


La ciclabile dell’Adda parte da Bormio e, dopo quasi 300 km, termina a Cremona e sul fiume Po. Nei tratti urbani è un'infrastruttura fondamentale per gli spostamenti quotidiani casa-scuola e casa-lavoro, un utile strumento per una mobilità locale sostenibile e per la promozione di stili di vita sani e rispettosi dell'ambiente. Presa nella sua totalità siamo di fronte ad una preziosa risorsa per la promozione del nostro territorio e per lo sviluppo di un turismo lento e alternativo.
Qualche settimana fa, con Cristina, abbiamo percorso il tratto che da Colico conduce a Sondrio. Questa porzione di valle sinora l'avevo vista solo dal finestrino dell'auto, nel buio del primo mattino mentre salivo verso i monti o nelle interminabili ore in coda che, come molti altri, mi dovevo sorbire pazientemente al rientro. Percorrerla in bicicletta è stata una piacevole sorpresa. Alzare lo sguardo oltre i campi ed i prati verso le ombrose Orobie o l'assolata Costiera dei Cech, pedalando pigramente lungo l'Adda, mi ha regalato panorami e sensazioni che non mi aspettavo. Di solito, dalla cima dei monti, scrutavo il piatto fondovalle solitamente coperto dalla brume. Ora, mentre pedalo, sento l’abbraccio di questa immensa valle glaciale che si insinua nel cuore delle Alpi. I crinali si aprono a ventaglio, sipari tra cui serpeggia il fiume, e si innalzano sino a sfumare nell'azzurro del cielo.
Impossibile perdersi in questo viaggio. L'intero tratto da Bormio a Colico, ben 115 km, è segnalato e attrezzato per i ciclisti, si sviluppa quasi completamente in sede propria e generalmente su asfalto. Gli enti locali che ne hanno promosso e sostenuto la realizzazione lo hanno battezzato "Sentiero Valtellina". Insomma se vi piace pedalare prendetevi due giorni e godetevelo questo "Sentiero", ne vale la pena.
Durante il rientro, mentre il treno sferragliava stancamente verso il lago, ripensavo al forte contrasto che si percepisce nel percorrere la ciclabile valtellinese dalle sorgenti al lago e quella che da Lecco scende al Po La prima, come già detto, ben segnalata e la seconda completamente priva della ben che minima segnaletica funzionale per un utilizzo sia quotidiano che turistico della ciclabile, se non qualche sparuto cartello. Ed è un peccato che non vi sia una regia a scala regionale che si preoccupi di farsi carico di questo lavoro minuto e prezioso di ricucitura e promozione di questa meravigliosa ciclabile che attraversa l’intera Lombardia.
Per una mobilità sostenibile penso proprio che ciò sia in-sostenibile.



#lyasisedizioni
Valtellina inLOMBARDIA #verticalorme

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