mercoledì 23 maggio 2018

#sisifofelice – Les Alpes Bergamasques


E poi, quando mancava un giorno al termine della "mia"" traversata, scopro che qualcun altro ha raccolto un testimone. Franco Maestrini è stato il mio mentore, lui mi ha raccontato della sua prima traversata compiuta nel 1971 con Angelo Gherardi e Giuliano Dellavite. Poi Angelo Gherardi, nel 1974, torna a ripeterla in compagnia del suo amico Jean Paul Zuanon. Come Gherardi ha scritto per l’Annuario del CAI di Bergamo, così anche Zuanon, al suo rientro in Francia, ha lasciato delle testimonianze scritte della sua avventura nelle Orobie. Anche oltralpe un seme attendeva di essere raccolto e fatto germogliare. Ed è qui che entra in scena François Renard, appassionato scialpinista e viaggiatore di Versailles, che, incuriosito dallo scritto di Zuanon, inizia a progettare la “sua” traversata de “Les Alpes Bergamasques”. Renard vuole ampliare il tracciato originario e percorrerlo al contrario, partendo da Paisco Loveno, in Val Camonica, sino ad Esino Lario, paesino sospeso sopra il lago di Como. Nel marzo del 2011, con alcuni amici arriva in Italia e inizia la sua avventura da Paisco, purtroppo il maltempo li blocca a Gerola Alta. Renard non demorde e torna nel 2013, ripartendo da Gerola e portando a termine la sua traversata. Questa è stata una bella scoperta, ma la cosa più bella è stato scoprire che Renard ha scritto un libro, in cui raccoglie le sue più belle traversate sci-alpinistiche collezionate sulle montagne del pianeta, tra cui inserisce “Les Alpes Bergamasques”. Non potevo non acquistarlo, ed ora eccolo qui nella mia biblioteca, insieme alle carte e alle pubblicazioni dedicate alle Orobie. Complimenti a François Renard. Chapeau!

 — con Skitinerrances presso Alzano Lombardo.

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