lunedì 27 dicembre 2021

#appuntisardi

Cambiare orizzonti

Sentirsi isole
di carne e di pietra
affondare radici nel mare della vita
Immobili forse
testimoni del tempo
del suo scorrere sul corpo
Eroso e sempre più evidente
reticolo di valli e di crinali
di vene di arterie e di tendini
Nella matassa del vivere
cercare un bandolo
seguirne il filo
Sotto la superficie irrequieta
osservarne gli intrecci
farne racconto
Con la certezza di avere vissuto
con l'illusione che nulla sia sprecato
E continuare a vivere
a cambiare orizzonti








Sotto le labbra

"Il gusto dell'ora che passa e delle cose che si hanno intorno, pur senza muoversi, la bontà di amarle, le cose."

Erano gli anni 30 quando il giovane Elio Vittorini scrisse queste parole
in un suo diario di viaggio in Sardegna. Sono trascorsi novant'anni eppure, mentre le rileggo a mezza voce,
sento scaturire una fresca tensione. 
E respiro salsedine e resina. 
E cammino sospeso tra macchia, pietre e onde. 
E mi immergo nei verdi, negli ocra, nei blu. 
E sento il vento sulla faccia, il sole sulla pelle, 
i graffi dello smilex sulle gambe, 
il bruciore dell'acqua salata sulle ferite. 
Mi fermo, dove i monti si nascondono 
e s'immergono nel mare. 
Mi arrendo, di fronte al mistero delle cose che amo. 
E torno alle pagine del libro. 
"E il cuore di lei sotto le labbra"


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