domenica 21 novembre 2021

#labiciclettaeilbadile - diario di produzione – DUE

Sabato 14 agosto - Adoro bivaccare avendo il cielo come soffitto. Aprire lo zaino la sera e sparpagliare tutto il necessario in giro, tra l’erba e le pietre. Organizzarsi per la cena e livellare, se serve, la superficie dove stendere il sacco piuma. E la mattina, mentre il fornelletto fischia e scalda l’acqua per un tè, raccattare tutto, riporlo nello zaino e poi andarsene, senza lasciare traccia alcuna. A volte nasce un muretto di pietre, per proteggersi dal vento, e questo resta come discreta testimonianza del proprio passaggio, altre volte l’erba schiacciata è l’unico segno lasciato e presto sparirà. Bivaccare obbliga a ridurre tutto all’essenziale ed ogni volta l’esercizio di scegliere cosa prendere e cosa lasciare si ripete e non è mai uguale a quello precedente. Questa volta abbiamo anche tutto il necessario per le riprese: cavalletto, batterie, obiettivi, fotocamere, … e poi al negozietto di Piuro ci siamo lasciati prendere la mano. Carichi come animali da soma ci incamminiamo sull’infinito sentiero, tracciato dopo il crollo del Cengalo. Marco non riesce a resistere, lui è un fungaiolo appassionato. Ben presto il peso dello zaino aumenta. Il tempo scorre lento, saliamo senza fretta. Impressionanti scudi di granito cingono il piccolo ghiacciaio e la testata della Val Trubinasca. La nord-ovest del Badile si impone per la sua bellezza. Le luci del pomeriggio ne accarezzano le forme ed i profili. Al rifugio sostiamo per una zuppa e una birra fresca. Proseguiamo sino alla base dei nevai, ai piedi dello spigolo nord. Nella luce del tramonto Marco si mette al fornello. Alla luce delle frontali ci gustiamo dei ravioli alle erbette e finferli, poi un sontuoso risotto ai porcini e poi pane di segale con formaggio di Borgonovo. Il profumo del cibo e le nostre voci si disperdono nell’aria tra le pietraie e le creste. Un the verde bollente chiude la cena. I neri profili affilati dei monti si insinuano nel cielo trapunto di stelle. Domani saremo lassù. È l'ora di infilarsi nei sacchi piuma.











BIKE – Piuro, Bondo (CH) - 9 km - 360m D+ - 0m D-
HIKE – Bondo, Cugian, Luvartigh, Vallon de Trubinasca, Capanna Sasc Furà, spallone – 11 km - 1770m D+ - 370m D-

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