lunedì 12 agosto 2019

#perdersinmountainbike - vintage & fiftyfive


Erano i primi anni 90, quindi un quarto di secolo fa, era l'altro millennio, in pratica la notte dei tempi. La Cinelli, nel 1985, in Italia aveva aperto la strada alla mountain-bike con la sua Rampichino. E se in montagna si doveva andare servivano delle borse diverse da quelle utilizzate per il cicloturismo. Nascono così le Off Road, prodotte da Cinelli per il suo Rampichino. Io mica c'è l'avevo il Rampichino, io avevo una Ronzoni con un bel telaio titanizzato in acciaio Columbus. In quegli anni molti artigiani si erano ingegnati copiando l'idea e mettendoci del loro per comporre con guarniture e componentistica della più varia, bici decorose e anche più a buon mercato. Quindi io non avevo la Rampichino però le Off Road erano le uniche borse che volevo per i miei viaggi. Allora ho preso la decisione e sono andato sino a Milano, che per un Bergamasco è uno sforzo immane, a comperarmi queste ingegnose borse laterali. Per l'occasione questi della Cinelli mi hanno scucito pure più di centomila lire. Ma ne valeva la piena. Le due borse le potevi scomporre e grazie ad uno schienalino con spallacci le ricomponevi in uno zainetto. Quando lo sterrato si faceva duro e c'era da spingere o portare, le potevi togliere dal telaio e farne uno zainetto da mettere comodamente in spalla. A dire la verità lo avrò fatto un paio di volte in quasi trent'anni, ma questo è un dettaglio.
Però loro, le borse Off Road della Cinelli e la Ronzoni, sono sopravvissute all'avvento del nuovo millennio e resistono anche in questa placida vacanza da cicloturista. Loro mi accompagnano allegramente e fanno il loro sporco mestiere.
Porcaloca ma, ora che ci penso, se borse e bici sono vintage allora io sono matusa. 
Diamine! Necessito di un upgrading, shifterò su una gravel e mi darò al bikepacking ? Chissà, magari ringiovanisco pure. 
Approposito, grazie a tutti gli amici reali e virtuali per avermi fatto gli auguri di compleanno.
Viva i fiftyfive & il vintage.

Nessun commento: